Elezioni europee: il sistema di voto

La legge in oggetto, salvo la citata modifica del 2009, è improntata ad un principio proporzionale.

Il calcolo dei seggi attribuiti ad ogni lista avviene semplicemente a livello centrale nel collegio unico nazionale, per tramite del metodo Hare-Niemeyer dei quozienti naturali e dei più alti resti.

Determinato il numero di seggi spettanti ad ogni partito, gli stessi vengono suddivisi fra le singole liste circoscrizionali con lo stesso principio proporzionale puro: ne consegue il ruolo meramente procedurale delle circoscrizioni, e la possibilità della variazione del numero complessivo dei rappresentanti delle singole ripartizioni.

Sempre secondo il modello politico vigente nel 1979, tale legge prevede il voto di preferenza plurimo per i candidati della lista: ogni elettore può esprimere il proprio gradimento fino a tre candidati, e gli stessi vengono proclamati eletti, nel limite degli scranni ottenuti da ogni lista circoscrizionale, secondo la graduatoria di consensi ottenuta.

Le preferenze vanno espresse a candidati di genere diverso, pena l’annullamento della terza preferenza. Nel caso fossero presenti nella medesima lista candidati con uguale cognome, va obbligatoriamente segnato sulla scheda anche il nome di colui al quale si desidera offrire la preferenza.

Il voto è permesso ad ogni cittadino che il 9 giugno abbia compiuto il 18º anno di età e che sia iscritto nelle liste elettorali. Possono votare in Italia anche i cittadini degli Stati membri dell’Unione europea che, a seguito di formale richiesta presentata entro 90 giorni dalla elezione, abbiano ottenuto l’iscrizione nella lista elettorale del comune italiano di residenza.

Ottieni l’iscrizione nella lista del Comune di Montelepre

Gli elettori italiani residenti all’estero in un paese dell’Unione europea possono partecipare alle elezioni del Parlamento europeo con tre modalità alternative:

  1. scegliendo di votare la scheda nazionale del paese estero in cui si trovano (in tal caso devono formalizzare la richiesta e vengono inclusi nell’elenco del comune estero di residenza);
  2. recandosi in Italia;
  3. recandosi presso il consolato italiano di competenza: in questo caso viene consegnata all’elettore la scheda di una delle cinque circoscrizioni elettorali europee in Italia.

Potranno inoltre votare – solo per corrispondenza – dipendenti pubblici, ricercatori e militari anche se residenti al di fuori dell’Unione europea.

Per essere eletto al Parlamento europeo come membro della delegazione italiana, occorre aver compiuto 25 anni entro il giorno delle elezioni. Sono anche eleggibili cittadini degli altri Stati membri dell’Unione che siano in possesso dei requisiti di eleggibilità previsti dalle leggi italiane e che non siano decaduti da tale diritto nel loro Stato membro di origine.

Per informazioni sulla tornata elettorale, visita il sito http://elezioni.interno.it/


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Ultimo aggiornamento

19 Aprile 2024, 07:50

 
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